Il messaggio di Carbini non è di pessimismo o di sfiducia nel mondo e nella vita sociale, piuttosto di apprezzamento e di stimolo della indipendenza di spirito e del coraggio.
«Il coraggio di essere diverso, di dire
no, di osservare il mondo da un altro punto di vista, di battere percorsi sconosciuti, di non tornare indietro neanche quando la faccenda diventa complicata».

Claudio Martelli

Non posso farci nulla se il mio essere libero mi porta molto spesso ad andare ostinatamente in direzione contraria. Come quando tira un forte vento e continui a camminare, facendo tanta fatica ma fiero di sfidare quella forza della natura. E un po’ come la pecora nera: derisa, disapprovata, fino a essere emarginata. Ricerche scientifiche hanno messo in luce che le pecore nere sviluppano un elemento fondamentale: la resilienza, ossia la capacità di un materiale di assorbire un urto senza ammaccarsi e senza rompersi.
In psicologia, tale parola indica l’abilità di un individuo di affrontare un trauma o un periodo difficile superandolo senza conseguenze. Insomma, si tratta del potere di risorgere dalle proprie ceneri, di trasformarsi e rigenerarsi senza cambiare la propria natura e traendo vantaggio dalle esperienze negative.
Un po’ quello di cui abbiamo bisogno un po’ tutti noi, per superare questo lunghissimo incubo chiamato “Covid-19” e andare oltre la tempesta.

Queste pagine sono state per me come un diario cronologico il cui fil rouge è la libertà di potersi sentire pecore nere nella bellezza della loro unicità.

Hoara Borselli

L’AUTORE

Francesco Carbini nasce nella città di Masaccio (Castel San Giovanni oggi San Giovanni Valdarno) nel 1966, Commercialista, Revisore Legale dei Conti, Revisore Enti Locali. Fra le passioni giovanili il calcio e la fotografia, oltre alla politica che inizia dall’impegno nei comitati studenteschi del Valdarno e nel M.G.S (Movimento Giovanile Socialista) entrando poi nell’Assemblea Nazionale.
Ha svolto servizio civile presso il Ceis di Arezzo (Comunità di Recupero Tossicodipendenti) e l’Associazione Valdarnese Genitori dei Tossicodipendenti (attuale Associazione Valdarnese di Solidarietà).

Grazie all’esperienza acquisita è stato nominato nel Comitato Nazionale contro le Tossicodipendenze e l’Alcolismo presso il Ministero della Pubblica Istruzione dove ha svolto l’incarico a fianco di persone del calibro del giornalista Alberto Ronchey e dell’immunologo Ferdinando Aiuti.

Centro Sociale, Pergine V.no

Venerdì 20 ottobre ore 21.00

Aloha Beach, Follonica

Giovedì 30 luglio ore 18.30

Centro Brera, Milano

Lunedì 10 luglio ore 18.00

Libreria Panisperna, Roma

Giovedì 9 marzo ore 18.30

Palazzo del Pegaso, via Cavour, Firenze

Venerdì 17 febbraio ore 16.30

Riano (RM), Largo Montechiara

Giovedì 15 dicembre ore 17.30

Bologna, Galleria Fluart

 

Cortona, Centro Convegni Sant’Agostino

Salotti d’autore. Carrara, Palazzo Binelli

Marina di Campo, Hotel dei Coralli

La prima presentazione

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Alla Sapienza di Roma